
In molti ancora si chiedono se sia morto veramente o se sia soltanto una bufala, come in molti ci auguriamo che sia, ma sembra che Luigi sia scomparso veramente, morto in ospedale a Lecco in seguito ad un malore questa mattina. Poco chiare ancora le circostanze, attendiamo notizie certe dai familiari.
Questa è stata la sua ultima diretta, di appena 13 ore fa, dopo qualche ora era in ospedale a lottare tra la vita e la morte, ma purtroppo non ce l’ha fatta.
L’ultima diretta Facebook di Luigi Tenderini
Tuonano ancora le sue parole di libertà, una persona veramente umile e di cuore, per il popolo, sognava ideali di libertà, la libertà che ci hanno sottratto in nome del coronavirus, in nome dell’Europa unita, di una classe politica pari a zero. Ha lottato con ogni forza, fino alla scorsa settimana è partito da Assisi per giungere a Roma, erano in 4 portando sulle spalle una grande bandiera italiana. Sognava questa marcia da anni, ma sicuramente non in 4, ma con centinaia di migliaia di persone, come in una vera rivoluzione. Sognava di portare a Roma 1 milione di cittadini, in modo da dimostrare allo stato che il popolo era veramente unito e veramente stanco delle misure che con Luigi o senza Luigi continueranno ad imporci.

Ha fondato il gruppo Catena Umana Attorno al Parlamento, che raggiunse partecipanti da record, anche se arrivati alla vetta qualcuno ha voltato le spalle formando tanti piccoli gruppetti da qualche decina o centinaia di persone, pensando di ottenere qualcosa senza numeri, di fatto oggi tutti questi gruppetti, non sono neppure usciti di casa.
Rimangono ancora impresse le immagini nella mia mente di Luigi che porta la propria bimba al parco durante la quarantena, o comunque alla fine ormai del periodo di quarantena, e straccia via la striscia bianca e rossa di lavori in corso, che ostacolava l’accesso ai bambini all’altalena, in un paese vuoto di anime nelle strade, per cui senza alcun pericolo di contagio, questo qui sotto è il video. Sembra veramente una dittatura che vieta ai bimbi di uscire a giocare col proprio papà.
Luigi con la sua piccola all’altalena di Ceriale
Nel video qui sotto Luigi e i suoi compagni di viaggio da Assisi a Roma.
Luigi da Assisi a Roma a piedi
Forse nell’ultima diretta di ieri sera si vedeva Luigi essere veramente stanco, un po affaticato, ma nessuno avrebbe mai pensato che poche ore dopo lottasse tra la vita e la morte. Le condaglianze vanno a tutta la famiglia da parte di tutti coloro che hanno conosciuto Luigi di presenza o virtualmente attraverso la sua radio Tender, nel quale era arrivato alla puntata 100 proprio in questi giorni.
Per chi lo conosce è un grande dispiacere, per il governo sarà sicuramente una spina al fianco in meno. Visto che innumerevoli sono state le denunce che ha esposto contro i vari governi abusivi italiani per il quale lottava. Non basterebbe sicuramente un’articolo per parlare di Luigi, ma sono certo che ben presto uscirà un libro che parlerà della sua storia, in memoria di un grande rivoluzionario pacifico.
Ciao Luigi, fai buon viaggio. Almeno il paradiso non sarà marcio come la Terra.
